Morte e torre a confronto: la fine di qualcosa
Vi starete sicuramente domandando perchè ho deciso di dedicare un articolo in comune con queste due lame. La Torre e la Morte hanno un significato base che è uguale per entrambe: la fine di qualcosa.
Come viene affrontata, come viene vissuta e come si presenta questa fine determina la carta che uscirà nella stesura.
LA FINE NELLA TORRE, QUELLA IMPROVVISA.
Osservando l’arcano ci troviamo davanti una torre che che sembra stia crollando, simbolo di un cambiamento che avviene improvvisamente, un qualcosa di inaspettato, un’eliminazione allo stile di vita a cui si era abituatati fino a qualche secondo prima del crollo.
Questo cambiamento avviene in maniera estremamente violenta dove ci ritroviamo per la maggior parte delle volte impreparati, sul piano psicologico c’è un vero e proprio sgretolamento della vecchia personalità.
La distruzione non deve essere vista necessariamente come un qualcosa di negativo e a cui non si può rimediare, anzi è proprio nei momenti di crisi e di rotture che si può venirne fuori arricchiti e con un’ottica del mondo diverso.
A volte le cose buone devono finire perché le cose migliori abbiano inizio.
LA MORTE:LA RINASCITA
Anche questa lama simboleggia la fine di un qualcosa. Ogni volta che mi capita in una stesura molte clienti si impressionano anche soltanto sentire la parola “morte”, io invece la ritengo una delle carte più interessanti di tutto il mazzo.
Quando esce in una stesura può indicare la necessità da parte del consultante di tagliare fuori dalla sua vita tutto ciò che è superfluo o tutto ciò che non gli permette di evolvere. Nei miei consulti faccio spesso la metafora di un albero che rischia di marcire a causa dei rami secchi, riuscendo a tagliare via questi rami secchi la pianta può germogliare di nuovo e tornare ad avere una folta chioma di foglie. Questo Arcano richiede coraggio e molta forza di volontà, perché a volte ci aggrappiamo a cose che ci sembrano necessarie senza le quali pensiamo di non poter vivere. Poi però il tempo ci insegna che determinate situazioni o persone non sono poi così necessarie nella nostra vita anzi ci rallentano lungo il percorso che stiamo percorrendo.
PER CONCLUDERE… la morte non è altro che una rinascita, una sorta di liberazione da tutto ciò che ci rallenta, che ci fa male o che ci impedisce di veder le cose in modo diverso.