Diario di una cartomante: ecco perché scrivere fa bene.

Chi di noi non ha mai avuto un diario segreto durante l’adolescenza, un quadernino dove scrivere tutte le emozioni, le paure che si provavano durante l’adolescenza.

Sinceramente io nonostante i miei 37 anni lo utilizzo ancora soprattutto come strumento di crescita personale e per imparare ad ascoltarmi di più. Ho ricominciato ad averne uno tutto mio dopo 15 anni e adesso mi resta difficile capire come abbia fatto tutti quei anni a non toccare una penna. Non si tratta di un vero e proprio diario segreto con tanto di lucchetto, ma di un diario personale dove poter scrivere tutto quello che mi passa per la testa, dove posso descrivere tutte le cose che ho imparato in una giornata o nella settimana.

SCRIVERE PER AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DI SE STESSI

Meglio scrivere per se stessi e non avere pubblico, che scrivere per il pubblico e non avere se stessi.
(Marc Connelly)

Scrivere i propri pensieri ci aiuta a riflettere molto su cosa siamo e dove vogliamo arrivare.

La scrittura fa bene al cervello, crea uno stato simile alla meditazione e affina il tuo modo di osservare, dandoti la possibilità di prestare maggiore attenzione sulle proprie esperienze.

Prima di un consulto ho l’abitudine di scrivere alcune righe sul mio diario, mi aiuta a rilassarmi e a concentrarmi meglio, è una sorta di routine ormai. Un esercizio che mi piace molto fare e che consiglio a molti miei clienti.

Si tratta della lista dei 3 momenti felici. Prima di mettermi a dormire ripenso alla mia giornata, devo individuare 3 momenti specifici in cui mi sono sentita veramente felice e descriverli su questo diario. Per ogno momento gli dedico al massimo 3/4 righe descrivendo con chi ero, le sensazioni che provavo e il motivo per cui in quel motivo mi sentivo felice.

Questo esercizio diventerà indispensabile nei momenti di sconforto o in cui non ci sentiamo pienamente raggianti, rileggendo ciò che abbiamo scritto ci aiuterà a capire meglio noi stessi e cosa ci fa stare veramente bene.